La vecchiaia è una invenzione recente!

Probabilmente tutti noi pensiamo che la vecchiaia sia sempre esistita, ma non è così.

Prima di arrivare agli anni ’60 del secolo scorso la speranza di vita alla nascita della popolazione mondiale era stabilmente inferiore ai 50 anni*.

la speranza di vita globale fino agli anni'60 del XX secolo era inferiore ai 50 anni

Solo grazie a:

  • Una alimentazione migliore,
  • Una medicina più evoluta,
  • Un maggior tasso di istruzione e
  • Una crescita economica più sostenuta;

tale dato è cresciuto costantemente e oggi in media abbiamo superato i 70 anni.

Le aspettative per il futuro* continuano ad essere positive e questa è sicuramente una buona notizia!

le aspettative di vita per il futuro continuano pian piano a crescere

In Italia, poi, a differenza della media globale, la speranza di vita alla nascita è tra le più alte al mondo. I nostri figli nascono mediamente con una speranza di vita superiore agli 83 anni**.

Tralascio volutamente l’analisi del grafico precedente dei dati globali, che con molta probabilità sposterà anche i valori italiani verso l’alto nei prossimi anni. Voglio invece concentrarmi su un altro aspetto.

La fotografia italiana attuale ci restituisce una verità positiva, ma con un risvolto da non sottovalutare.

man mano che invecchiamo e ci avviciniamo all'età media, l'aspettativa di vita cresce di conseguenza. Un bonus che ci viene dato perchè raggiunto quel livello...

Al crescere dell’età, anche la speranza di vita aumenta rispetto agli 83 anni di media che abbiamo alla nascita. Cosa significa? Vivremo tutti come Matusalemme? Non proprio!

È come se, giocando ad un video gioco, man mano che avanzi di livello ti vengono riconosciuti degli anni bonus, utili a superare i livelli successivi.

All’inizio la curva è abbastanza piatta ma, man mano che la nostra vita procede, si impenna:

  • a 65 anni abbiamo una aspettativa di vita che cresce sino a 85,9 anni (circa 3 anni in più rispetto alla nascita);
  • ad 83 anni (che è, appunto, la speranza di vita media alla nascita) spostiamo l’asticella a circa 90 anni (7 anni in più rispetto al valore alla nascita).

Il riquadro tratteggiato all’interno del grafico, oggi, raggruppa circa 2 milioni e 600 mila persone, che rappresenta il 4,3% della popolazione italiana***.

In futuro questa percentuale crescerà in maniera significativa.

Per chi, come me, lavora in ottica Goal Based, questo fenomeno è da tenere in grande considerazione per la programmazione di obiettivi come la creazione di un capitale o di una rendita previdenziale integrativa.

Il rischio, che in gergo economico viene definito di “longevità” (Longevity Risk), è di sopravvivere alle proprie risorse finanziarie.

Per prassi, quando si ipotizza la costruzione di un capitale o di una rendita per la vita in pensione, ci si àncora al dato della speranza di vita.

Il paradosso, però, è che:

nel caso arrivassimo agli anelati 83 anni (come in media è atteso) avremmo allora la probabilità di vivere ancora per 7 anni.

E’ paradossale dire che vivere più a lungo è un problema, ma di fatto lo potrebbe diventare, se non abbiamo pensato a tempo debito come affrontare questa fase della vita. Quindi?

Un approccio prudenziale e ragionevole è quello di ragionare numericamente non sulla derivata prima (speranza di vita alla nascita), ma sulla derivata seconda: la speranza di vita a 83 anni è 90 anni!

Come si traduce tutto ciò in pratica?

Facciamo 2 conti.

Spesso, la prima domanda che il cliente ci pone è:

“Quanto capitale dovrei accumulare se, andando in pensione a 65 anni, volessi avere una rendita aggiuntiva mensile di 1.000 euro****?”

In base alle tabelle attuali sulla speranza di vita a 65 anni occorrerebbero 252.564 euro.

Però, se come l’Istat ci ricorda avremo una buona probabilità di raggiungere gli 83 anni di vita, la domanda successiva da farsi è:

“Quanto capitale aggiuntivo mi servirebbe per raggiungere i 90 anni?”

Altri 57.156 euro!

Circa il 22% in più rispetto al capitale stimato inizialmente!

Il grafico qui sotto mostra la differenza di capitale necessaria ad integrare una rendita di 1.000 euro al mese al crescere dell’età e quindi della speranza di vita.

quanto capitale è necessario per coprire gli anni che vanno oltre alla speranza di vita media attesa?

Questo grafico, in breve, è solo una misura grossolana (spero utile), per farvi riflettere sul rischio di longevità!

La vecchiaia è una invenzione recente, ma come ci ricorda Alda Merini: “Ci sono adolescenze che si innescano a novant’anni!”.

Parole che ci restituiscono una bellissima immagine e ci fanno riflettere sull’opportunità e i rischi di vivere molto di più di quello che le statistiche medie ci dicono oggi!

* fonte: https://ourworldindata.org/life-expectancy

** Dati Istat sulla speranza di vita per età http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=42869

*** Dati Istat sulla distribuzione della popolazione per età http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=42869

**** Ho tolto volutamente dall’equazione l’inflazione per non rendere complesso il calcolo. La mancanza del fattore inflativo non inficia il nostro ragionamento e le proporzioni in questione.

Articoli che ti consiglio: