Il “gioco” infinito della consulenza finanziaria

Ti sei mai posto queste domande:

  • Cosa avrei dovuto sapere 20 anni fa?
  • Di cosa non ero consapevole? E se lo fossi stato, avrei potuto trarne un vantaggio?

Sono domande comuni quando si pensa alla propria vita e si vuole fare un bilancio veloce.

Fossimo stati più consapevoli, saremmo stati capaci di evitare degli errori (e relative sofferenze)? O invece, saremmo stati capaci di cogliere tendenze con vantaggi annessi?

Anche io, se guardo alla mia vita, avrei la tentazione di tornare indietro nel tempo per cambiare alcune cose. Riflettendo meglio però, mi convinco, che la cosa migliore (come ripeteva Doc in “Ritorno al Futuro”) è non tornare nel passato e lasciare stare le cose come stanno, sempre e comunque.

È masochismo? No! Sono certo che gli ostacoli che abbiamo affrontato sono alla base della nostra crescita personale. A nessuno piace trovarsi in difficoltà, ma quando le acque si calmano e abbiamo superato la tempesta, ci guardiamo indietro e scopriamo di essere più forti.

D’altro canto, sono altrettanto certo che tutti noi (nessuno escluso) avremmo voluto che durante la tempesta ci fosse stato qualcuno in più che ci incoraggiasse o ci aiutasse a guardare lontano.

Sì, perchè nei momenti di difficoltà, il coraggio e l’ottimismo non è che abbondano, vero?

Si dice che l’ottimismo sia la convinzione che le cose andranno per il meglio.

Nel caso del consulente finanziario, io definirei l’ottimismo in maniera un po’ differente, ovvero:

la convinzione che le probabilità sono a suo favore e a favore dei clienti e che le cose nel tempo andranno per il meglio, anche se nel frattempo accadono cose spaventose.

In altre parole, i consulenti hanno imparato e sono consapevoli che la traiettoria a lungo termine è orientata verso l’alto (come ad esempio mostra la crescita del PIL Globale dal 1870 al 2015*) …

crescita del PIL dal 1870 al 2015

… ma sono altrettanto certi che la strada per arrivare lì sia costellata di tranelli e incontri spaventosi:

Guardiamo ad esempio il numero di anni con mercati azionari negativi (1870-2015**)

numero di anni con mercati azionari negativi (1870-2015)
Un confronto storico tra USA e Italia

Numero di anni con inflazione superiore al 7% (1870-2015**)

Numero di anni con inflazione superiore al 7% (1870-2015)
Un confronto storico tra USA e Italia

… senza tener conto delle centinaia di eventi geopolitici (comprese le guerre) e/o catastrofi ambientali registrati in questi 145 anni di storia dell’umanità.

L’idea che una grandezza possa crescere comunque nel lungo termine, pur perdendo nel breve, non è per niente intuitiva. Ciononostante è così che spesso le cose vanno nella vita!

Ad esempio, guardiamo:

  • Alle sinapsi (i legami neuronali). A 20 anni sono più o meno la metà di quelle che abbiamo a 2 anni, eppure a 20 anni siamo più intelligenti;
  • Ai figli che crescono. Quando cercano la loro strada, hanno bisogno che noi genitori lasciamo progressivamente il controllo su di loro;
  • A quando abbiamo imparato a camminare. Per ottenere questo risultato, abbiamo accettato di seguire questa regola: “se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo”.

Allo stesso modo economie e mercati crescono nel tempo nonostante le perdite del momento. Come ci ricorda in modo incontrovertibile il primo grafico in alto: dove la ricchezza produttiva (PIL) creata nel mondo dal 1870 al 2015 è aumentata di circa 56 volte, nonostante le perdite e le difficoltà attraversate.

L’ottimismo del consulente finanziario è quindi un ottimismo “bilanciato”:

Ottimista nel lungo, ma sicuro di affrontare ostacoli nel breve.

Come trasferire questo modo di vedere le cose ai tuoi clienti? Non è semplice, ne sono cosciente.

Perchè:

  • vedere gli avvenimenti della vita in bianco e nero, richiede meno sforzo che apprezzarne le sfumature temporali;
  • stiamo parlando di qualcosa che si ripete nel tempo ed è vecchia quanto l’uomo. Se sfogliamo, testi antichi ritroviamo temi incredibilmente attuali:
    • Avversione alle perdite: “gli uomini sentono meno intensamente il bene del male” negli Annali di Tito Livio (vissuto tra il 59 a.c. e il 17 d.c.);
    • Bias della negatività: “l’assenza del male è preferibile al bene” in “De finibus bonorum et malorum” Cicerone 45 a.c., che in pratica significa che è meglio confondere una roccia per un orso, e sbagliarsi, che viceversa 😉 ;
    • Sconto temporale: “meglio un uovo oggi che una gallina domani” presente nel testo della Locandiera del Goldoni (1751).

Tutto ciò testimonia ancora una volta, come la consulenza finanziaria sia un “gioco infinito”.

Tutti noi abbiamo il nostro ruolo in questo gioco, ma dobbiamo anche avere ben presenti le sue regole se vogliamo continuare a partecipare anche in futuro, in modo da non lasciarci influenzare troppo dagli eventi del momento, come ad esempio, dalla partenza molto negativa dei mercati da inizio anno***:

storia del mercato azionario

Non ti rimane quindi che continuare ad incoraggiare i tuoi clienti.

Ricordando loro però che la crescita futura e le difficoltà del presente non si escludono a vicenda. Non è successo in passato né nelle nostre vite personali e neanche nei mercati finanziari.

Quello che vediamo oggi, quindi, non è nuovo, è solo un “gioco infinito”!

*Fonte Our World in Data

**Fonte: “The rate of return on everything” marzo 2019 – https://economics.harvard.edu/files/economics/files/ms28533.pdf

*** Fonte: post su LinkedIn di Timo Teuber Senior Portfolio Manager Multi Asset – Allianz Global Investors https://www.linkedin.com/posts/dr-timo-teuber-275038174_markets-equities-strategies-activity-6930908910363000832-1CcH/

Articoli che ti consiglio: