Sono cresciuto in Sicilia in una famiglia di imprenditori. Per un periodo della mia vita ho anche lavorato nell’impresa di famiglia.
Quando ero piccolo, mio nonno mi raccontava spesso dell’enorme cambiamento nella gestione dei “giardini” (così si chiamano gli agrumeti in Sicilia): i moderni macchinari agricoli avevano pian piano sostituito le attrezzature e gli uomini che si muovevano con asinelli o cavalli.
Il progresso! Il sogno dell’uomo di cambiare il corso naturale delle cose, modificando la realtà che lo circonda a suo favore.
Come puoi facilmente immaginare, con un trattore si possono fare molte cose: rivoltare il terreno, creare dei canali di irrigazione nella terra o aggiustare una recinzione.
La cosa migliore di un trattore è, però, che ogni mattina puoi alzarti, accenderlo, fare il tuo lavoro, tornare a casa e spegnerlo. Finché ci sarà del carburante, il trattore farà ciò che gli dici di fare!
Anche con l’aiuto di un cavallo o di un asinello si possono fare molte cose. Trasportare materiali, raggiungere luoghi difficili o aiutare gli agricoltori a lavorare la terra, ma, a differenza del trattore, questo animale ha una propria mente e volontà!
Se un asinello si sveglia la mattina e decide che quel giorno non lavorerà, non c’è molto che tu possa fare per fargli cambiare idea!
Secondo te, i mercati finanziari assomigliano più ad un trattore o ad un asinello?
La mia sensazione è che il 2008 sia un evento oramai lontano. Oggi (dopo 10 anni di QE e interventi governativi) come allora, i mercati continuano ad essere visti come dei gran bei trattori.
Cosa voglio dire?
Ci svegliamo la mattina, controlliamo che le autorità monetarie e fiscali abbiano oleato bene gli ingranaggi, fatto il pieno di diesel e di conseguenza ci aspettiamo che i mercati, come i trattori, facciano il loro lavoro per avvicinarci il più possibile al nostro obiettivo.
Del resto ancora oggi, i professionisti della finanza, riducendo i mercati finanziari ad equazioni li fanno apparire proprio come dei trattori.
È quasi un sillogismo matematico. Se lo sviluppo della tecnica fornisce strumenti che controllano sempre meglio i risultati del nostro lavoro in molti ambiti della vita, allora è facile rimanere intrappolati nel ragionamento che i mercati siano la risultante dell’equazione:
x entra (diesel),
y esce in modo affidabile (movimento).
Non sto facendo un’astrazione. Questo è l’atteggiamento che mi capita di incontrare nei miei corsi, quando riflettiamo sui rendimenti potenziali dei portafogli obiettivo.
Anni ed anni di potenti interventi monetari e fiscali insieme all’utilizzo di tecniche finanziarie molto formalizzate hanno avuto la conseguenza, non sempre consapevole, di modificare l’idea di prudenza e avventatezza nei confronti dei risultati attesi dai mercati finanziari.
Come se ne esce?
Prima di tutto prendendo coscienza di questa attitudine, quasi naturale, che ci spinge a pensare che i Mercati saranno collaborativi (come i trattori) anche per periodi di tempo abbastanza contenuti.
Accresciamo la nostra prudenza e ricordiamoci come diceva Benjamin Graham che:
“Il margine di sicurezza [delle scelte di investimento] dipende sempre dal prezzo pagato”.
Siamo sicuri che oggi compriamo a sconto gli asset finanziari per i nostri clienti?
In seconda battuta, sviluppando un vero approccio da consulente patrimoniale.
Solo se sei in grado di approcciare il cliente applicando:
- un filtro Goal Based al suo patrimonio;
- simulazioni agnostiche all’evoluzione dei mercati (senza un bias sul passato o sul passato recente);
- l’utilizzo flessibile degli asset per riuscire ad indirizzare correttamente le risorse in base agli obiettivi;
riuscirai a sviluppare una coscienza finanziaria tra le parti, dove la somma del valore non sarà 2, ma 3 o più di 3.
A questo punto il maggior valore creato agli occhi del cliente relativizzerà l’importanza del rendimento assoluto.
Ricordiamoci dunque che i Mercati sono più simili agli asinelli che ai trattori. Un giorno potrebbero decidere di fermarsi e prenderci a calci.
Il Goal Based Investing serve anche a questo: ad organizzare il campo anche per questa evenienza!