Diversificazione? Eterna incompresa

Mia figlia diciassettenne ha chiesto di comprarle il libro per la patente di guida. Ha ancora un anno davanti a sé prima del compimento dei fatidici 18, ma non sta più nella pelle. Io le ho risposto “Abbi pazienza! Tra un annetto verrà il momento.” Naturalmente ha sbuffato guardando in alto perché per lei questo passaggio è simbolo di autonomia; per me invece significherà l’affrancamento dall’esperienza di “tassista” per feste e compleanni.

Oggi le parole “abbi pazienza” suonano un po’ anacronistiche dal momento che tutto passa a gran velocità e la versione 2.0 di qualsiasi cosa esce già dopo pochi mesi dal rilascio della prima.

“Abbi pazienza” è senza ombra di dubbio la frase più pronunciata anche dai consulenti finanziari in questi ultimi mesi. E non potrebbe essere altrimenti dopo la discesa dei prezzi dei titoli azionari e obbligazionari del 2022!

A guardare l’andamento di due semplici strumenti di investimento* che sono rappresentativi della parte “core” dei portafogli degli investitori:

  • un ETF che replica l’indice Barclays Euro Aggregate Bond  (obbligazioni governative e corporate europee ad alto rating);
  • un ETF che replica l’indice MSCI World (azioni globali a cambio aperto convertite in euro);

il recupero delle perdite dai valori minimi è abbastanza visibile sulle azioni globali, mentre per quanto riguarda le obbligazioni siamo ancora in alto mare:

ETF euro aggregate bond in eur 2020 - 2023
etf msci world in eur 2020 2023

In entrambi i casi i tempi impiegati per recuperare dai minimi hanno superato i 12 mesi; anzi, nel caso delle obbligazioni il tetto dei 24 mesi è stato sfondato. Parliamo, dunque, di qualcosa che sta inevitabilmente mettendo a dura prova la pazienza dei risparmiatori.

Aggiungiamo il richiamo ammaliatore dei titoli di stato su cui i risparmiatori del Bel Paese si stanno tuffando a capofitto, otterremo così il quadro di una Pazienza ormai notevolmente sfilacciata. E per capire la portata del fenomeno, basti pensare che il collocamento del BTP Valore ha raccolto 18,2 miliardi di euro: il risultato più alto di sempre per un’asta di titoli pubblici.

La voracità con cui i risparmiatori si sono lanciati su questi titoli, a dire di molti consulenti finanziari, è stata alimentata inizialmente dalla liquidità presente sui conti correnti bancari, che ha trovato così un’allocazione più remunerativa. Nelle ultime settimane invece questo fenomeno si è evoluto nella precisa volontà del risparmiatore di liquidare in maniera totale o parziale i portafogli in strumenti di risparmio gestito, a favore di BTP a 4 o 5 anni con circa il 3% di rendimento netto. Ovviamente il tentativo è di rendere meno incerto il recupero dei valori di quei portafogli che oggi registrano una perdita potenziale.

Con il passare del tempo, alimentare  la speranza ed esercitare la pazienza sulla risalita dei corsi azionari e obbligazionari è diventato per i risparmiatori un esercizio sempre più complesso.

La parola pazienza deriva dal latino “pati” che significa: sopportare, tollerare. Paziente è colui che sopporta un’avversità, rimandando la propria reazione ad un momento successivo. Saper aspettare richiede allenamento, autocontrollo e, soprattutto, capacità di guardare lontano.

In questa accezione, più che una singola emozione, la pazienza è la capacità di tenere a freno delle altre emozioni che spingono ad agire in modo precipitoso, sacrificando qualcosa di valore.

Il punto è proprio questo:

Qual è il valore in gioco da sacrificare?

La “diversificazione”.

La diversificazione è infatti l’ “eterna incompresa” della pianificazione finanziaria; è la povera Cenerentola che in tempi di valutazioni dell’andamento di portafoglio, tende ad essere (più o meno inconsapevolmente) svilita.

Un esempio?

In anni di mercato abbastanza normali, un portafoglio con più strumenti e/o asset class avrà un andamento simile a questo:

Ci sarà sempre qualche investimento che performa molto bene, accanto ad altri che si comportano bene, così e così o meno bene.

Nonostante l’investitore abbia accettato il principio di diversificazione del proprio portafoglio, quando andrà ad osservare a posteriori le singole performance degli investimenti, sarà portato a concludere:

Ipotesi 1 – estrema

Ipotesi 2 – meno estrema

Semplificando, ciò che accade nella testa dell’investitore è che il dolore per una perdita potenziale e il rimpianto per la scelta di strumenti e asset class che non sono cresciuti di valore, “inchioda” le riflessioni sul passato senza permettere di rivolgere lo sguardo al futuro. Qual è quindi la conseguenza pratica? Il valore della diversificazione non viene compreso.

Invece, un portafoglio è realmente diversificato quando all’interno di esso ci sono strumenti e asset class con risultati molto positivi, positivi, meno positivi o negativi.

Dal momento che lo scorso anno pochissime classi di investimento hanno ottenuto risultati positivi, il trabocchetto mentale delle due ipotesi che ti ho descritto sopra, è diventato più potente. La conseguenza? Il vecchio amore degli italiani, il BTP, è tornato ad essere:

  • un amico di famiglia,
  • un porto sicuro con rendimenti nominali positivi interessanti,

col rischio, in casi estremi, di ridurre a 1 i portafogli con migliaia di titoli e diverse classi di investimento.

Il paradosso che affiora è:

per quale ragione si deve aver pazienza con gli investimenti scelti, se non si comprende il valore della diversificazione fino in fondo?

Se ci pensi bene, infatti, chi è maestro della pratica della pazienza?

  • il contadino che rispetta le stagioni per la semina e la raccolta dei frutti;
  • gli astrofisici che, con gli occhi fissi su un telescopio, scrutano il cielo per scoprire il nuovo (stelle o supernove);
  • i restauratori che con pennelli sottili come capelli puliscono e riportano ad antico splendore dei capolavori;
  • gli scrittori che per tradurre i pensieri in parole su carta, dipingono frasi, spostano virgole, cancellano e ricominciano;

e così i pasticceri, i fornai, i matematici, i biologi e tanti altri …

Ma quale è l’elemento comune a tutti questi esempi?

La consapevolezza di ottenere un maggior valore grazie alla pratica della pazienza!!!

*IShare Euro Aggregate Bond UCITS ETF – ISIN IE00B3DKXQ41 SPDR MSCI World UCITS ETF – ISIN IE00BFY0GT1 (convertito in Euro)

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