Le immagini della Sicilia ferita dall’uragano mediterraneo sono ancora davanti ai nostri occhi.
Siamo di fronte all’ennesima manifestazione climatica estrema.
Cosa trarre come insegnamento da questi avvenimenti?
Gli estremi generano gli estremi!
Questa è una lezione che osserviamo a livello globale!
Pensiamo alla California. Per un decennio è stata devastata dagli incendi, facilitati da una siccità così protratta nel tempo, da trasformare le foreste in legna secca da ardere.
Quando nel 2017 è arrivato uno degli inverni più piovosi che la California avesse visto negli ultimi anni, tutti erano euforici!
Incredibilmente, però, l’estate successiva è stata caratterizzata da incendi persino peggiori.
Ma come? L’anno più piovoso a memoria d’uomo è stato seguito dalla stagione degli incendi più mortale e distruttiva mai registrata?
Certo! Perché i due eventi erano collegati tra loro.
La pioggia record nel 2017 aveva causato una super fioritura da rendere persino le città nel deserto un tappeto verde rigoglioso.
Tutto sembrava fantastico. Il rischio nascosto (e non percepito) è stato che l’estate molto secca del 2018 ha trasformato tutta quella extra – vegetazione in una quantità record di legna secca pronta ad alimentare nuovi fuochi.
Quindi, paradossalmente: una pioggia da record ha portato ad un fuoco da record!
Qualcosa di simile è successo in Sicilia.
Un’estate 2021 eccezionalmente calda, con punte sino a 48 gradi (mai registrate prima), ha scaldato così tanto le acque del mare da creare condizioni favorevoli alla formazione di uragani mediterranei.
Eventi estremi in una direzione aumentano le probabilità di eventi estremi nell’altra!*
Anche per chi opera sui mercati finanziari o negli affari tale fenomeno dovrebbe essere abbastanza conosciuto.
Mi riferisco al caso del Giappone.
Il Nikkei è aumentato di 400 volte tra il 1950 e il 1990, con un rendimento medio annuo di oltre il 16% (un dato eccezionale!).
E poi? Nei successivi 30 anni la discesa libera!
Oggi ci meravigliamo di quanto terribile sia stato il mercato azionario giapponese, ma dovremmo essere scioccati guardando quanto bene e a lungo avesse funzionato prima!
Questi cambiamenti non possono lasciarci indifferenti.
Quale è il tuo atteggiamento nei confronti del “pendolare” degli eventi?
Generalmente, si etichettano gli eventi come:
- “buoni”;
- “sfortunati”.
Gli eventi
- “Buoni”: quando le cose ci tornano favorevoli, provando a far passare la “fortuna” per abilità.
- “Sfortunati”: quando le cose sono a noi sfavorevoli, assegnando la colpa a qualcos’altro o qualcun altro.
Questo atteggiamento, però a mio avviso, rappresenta un problema sia nella gestione degli investimenti che nella pratica della pianificazione finanziaria.
I clienti chiedono a gran voce di avere accanto consulenti che siano una guida in un “paesaggio” in continua evoluzione.
Questo significa puntare a cercare un risultato soddisfacente, indipendentemente dai colpi di scena positivi o negativi che si incontrano lungo la strada.
Cosa fare dunque?
Se Seneca avesse avuto la sua rete di consulenti finanziari, nella Convention di fine anno avrebbe usato più o meno queste parole:
“Nessuno è sopraffatto dalla Fortuna, a meno che prima non sia stato ingannato da lei […]. Chi non è euforico quando gli eventi sono positivi non si fa cogliere in fallo quando gli eventi gli girano contro. La persona salda, mantiene vigile la sua anima critica, perchè è proprio nei momenti buoni che dimostra la sua forza contro le avversità.”**
Seneca
Una lotta perenne tra saggezza e opportunità che mi ricorda molto il cartone animato “Tom & Jerry”.
Il copione è sempre lo stesso:
- Jerry, il topo, esce dalla sua tana e sfida il gatto Tom;
- segue una caccia senza esclusione di colpi;
- Tom ne esce sconfitto e i danni per l’appartamento sono enormi.
Nel tempo la saggezza (Tom) dovrebbe riuscire ad avere la meglio sull’opportunità (Jerry), anche se nel cartone non accade mai.
Jerry è simpatico, agile e furbo. Ha il fascino del breve termine, dell’effimero.
Tom è invece lento, goffo e impacciato.
A differenza di Jerry, però, sta nel giusto.
Nulla di personale contro il roditore… ma chi di voi non parteggerebbe per Tom, se avesse un topo in casa?
Ecco. Dopo tanti anni in cui il simpatico Jerry ha avuto la meglio, oggi è arrivato il momento di stare con Tom!
Ce lo impongono gli eventi che stiamo vivendo e quelli che ancora ci attendono.
Che si tratti di pianificazione finanziaria o di governo del territorio e prevenzione sugli eventi estremi, non possiamo più permetterci il lusso di far credere alle persone che successi spettacolari (ma momentanei) possano essere catturati in modo affidabile e duraturo. O che eventi avversi siano solamente frutto della sfortuna.
Dobbiamo parlare a tutti i livelli dell’importanza di sintonizzarsi su pratiche che consentano di raggiungere successi, magari meno spettacolari, ma più affidabili e stabili nel tempo, senza temere contraccolpi di impopolarità.
*https://www.noaa.gov/news/september-2021-was-earths-5th-warmest-on-record
** Lucio Anneo Seneca in “Consolazione alla Madre Elvia” 5.4b, 5b-6