Il Goal Based Investing disegna il calendario della vita

“Subito dopo la morte di mio padre, venivo sempre quassù. Immaginavo che tutto il mondo fosse un enorme meccanismo.

Le macchine non hanno mai pezzi in più, hanno sempre l’esatto numero che serve. Così ho pensato che se tutto il mondo fosse stato un’enorme macchina, io non avrei potuto essere in più.

Dovevo essere qui per qualche buon motivo, e questo deve valere anche per te.”

Sono le parole di Hugo Cabret, personaggio del film di Martin Scorsese* che nel 2012 ottenne 5 premi Oscar ed 11 nomination.

Hugo è un giovane che vive nella Parigi degli anni trenta del secolo scorso, orfano e ai margini della società. Ha però una passione: trovare orologi rotti e ripararli.

In poco tempo capisce che quella sarà la sua missione nella vita: elaborare il trauma della perdita del padre aggiustando macchine. Così facendo trova se stesso e il proprio posto nel mondo che, a suo parere, funziona appunto come un immenso ingranaggio.

Il messaggio di Hugo nella sua semplicità arriva dritto e senza ostacoli:

“Le macchine non hanno mai pezzi in più e se il mondo, come ci immaginiamo, è un’enorme macchina io non posso essere di più”.

Queste parole ci interrogano su quale sia il posto per noi nel mondo e, contemporaneamente, evidenziano una domanda che ognuno di noi ciclicamente si fa: cosa posso fare nel mio piccolo in questa vita?

Anche io mi sono fatto questa domanda 2 anni fa, quando ho deciso di lanciare Goal Based Investing Italia.

E oggi, è un giorno speciale, perché quello che state leggendo è l’articolo numero 100!

Un piccolo traguardo, se penso a quanto ancora deve esser fatto. Un primo contributo , se mi volgo indietro a guardare quanto fatto finora.

Sono state senza dubbio 100 settimane molto interessanti, in cui spesso ho vissuto un siparietto con mia moglie molto simile a quella del fumetto Calvin e Hobbes**:

Lei: “Hai qualche idea per l’articolo di questa settimana?

Io: “Ancora no, sto aspettando l’ispirazione. Non posso accendere la creatività come un interruttore. Devo essere dell’umore giusto”

Lei: “E quale sarebbe l’umore giusto?”

Io: “Il panico dell’ultimo minuto!”

Effettivamente mi è capitato di sedermi davanti al computer senza una chiara ispirazione, per poi vedere far capolino nella testa l’argomento che sentivo essere interessante da esplorare.

È la stessa sensazione che penso tu abbia provato durante gli studi o quando ti sei trovato a consegnare un lavoro. Se la data è distante, anche di una settimana, vorremmo distribuire il carico di lavoro in un modo simile all’immagine qui sotto:

concentri tutti gli sforzi solo all'ultimo giorno

Tuttavia ho imparato che, per quanto riguarda i miei articoli, alla prova dei fatti, la distribuzione degli sforzi è molto più simile a questa figura:

distribuisci gli sforzi nei 7 giorni a piccoli passi

Sai perché? Perché quando ciò che devi fare è importante per te, il tuo cervello continua a riflettere su cosa fare e come farlo in background, in modalità silenziosa, anche durante le pause.

La  domanda delle domande, che ci attanaglia dai tempi dei compiti delle elementari: lo faccio all’ultimo o mi organizzo per tempo?

Questa è una delle lotte quotidiane nelle decisioni della nostra vita e quindi anche nella consulenza finanziaria.

Non è semplice prendere decisioni sul futuro quando la percezione di questo non è così vivido alla nostra attenzione. A nostro sfavore gioca anche il peso davvero basso che diamo al nostro tempo futuro, quasi che interessasse un estraneo! Ci dimentichiamo che prima o poi quel domani diventerà oggi.

Allora ho qui per te un’immagine dal potere supersintetico: non nel senso di acrilico o derivato del petrolio, ma dalla capacità di riassumere in un battito di ciglia un arco temporale di un certo rispetto. Un’immagine per festeggiare insieme 100 articoli vissuti insieme***:

vita media di una persona di 90 anni. ogni quadratino corrisponde ad una settimana.

Questo è il calendario di una vita diviso in settimane (ogni quadratino rappresenta una settimana della nostra vita), ipotizzando una speranza di vita di circa 90 anni.

Guarda questa immagine e prenditi il tempo di farti rapire da essa:

  • Dove sei oggi? In quale quadratino?
  • Quanti quadratini mancano ai 90?
  • Quanti quadratini hai già vissuto?
  • Ti ricordi alcuni quadratini importanti della tua vita?
    • Quando sono nati i tuoi figli?
    • Quando hai conseguito la laurea?
    • Quando hai iniziato a lavorare o hai cambiato lavoro?
  • E sul futuro:
    • Quando finirai di pagare il mutuo?
    • Quando andrai in pensione?
    • Quando andranno all’università i tuoi figli?

Questo calendario ha un fascino particolare perché in un “battito di ciglia”:

  • mette una cornice alla nostra vita;
  • ci ricorda quanto sia importante il tempo;
  • cattura i nostri pensieri su alcuni momenti importanti di vita vissuta;
  • ci fa riflettere, con un po’ di fantasia (e con l’aiuto di un consulente), sui momenti importanti che devono ancora venire.

I miei primi 100 articoli sul Goal Based Investing hanno avuto questo “obiettivo”: fornire strumenti e ragionamenti per iniziare con i clienti un percorso in cui poter dare sempre più valore e ordine a questi quadratini, allineando i momenti di vita più importanti all’uso coerente del patrimonio.

Come direbbe Hugo Cabret: il mio piccolo contributo alla grande macchina della consulenza patrimoniale italiana.

* Il film è stato ispirato dal romanzo di Brian Selznick “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” 2007 Mondadori

**https://it.wikipedia.org/wiki/Calvin_&_Hobbes

*** Tratta dal libro “L’elefante invisibile” di Luciano Canova, il Saggiatore 2022

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