Tra qualche giorno inizierà la terza edizione del “Mese dell’Educazione Finanziaria”.
Goal Based Investing Italia non poteva mancare!
Sarò coinvolto in una tavola rotonda, promossa da Ascofind*, in cui si parlerà di educazione finanziaria in Italia.
Tale imminente impegno mi ha richiamato alla mente una frase di Richard Feynman, Fisico, premio Nobel e grande divulgatore.
Feynman essendo in prima persona impegnato nella divulgazione ed educazione alla Fisica disse:
“Non so che cosa non va nella gente: non imparano usando l’intelligenza, ma solo meccanicamente o giù di lì. Il loro sapere è così fragile!”
Feynman intende dire che la conoscenza (intesa come informazione) spesso non è sufficiente ad educare le persone.
Le persone hanno bisogno di applicare questa conoscenza e apprendere in un progressivo processo di azioni a correzione di errori.
Va da sé che se le persone avessero accanto qualcuno con cui confrontarsi, affinché questi errori fossero solo passaggi intermedi verso comportamenti più virtuosi, il processo educativo sarebbe efficace.
L’intuizione di Feynman (negli anni ’60 del secolo scorso) ha anticipato qualcosa che oggi la letteratura scientifica** ha consolidato.
Perché l’educazione sia efficace (anche quella finanziaria) informare è solo una condizione necessaria, ma non sufficiente alla creazione di comportamenti corretti da parte degli investitori. Occorre affiancare a quest’ultima una sana e robusta relazione (intesa come processo “comunicativo” continuo).
I consulenti finanziari conoscono bene questo fenomeno. Ogni giorno dedicano parte del loro tempo a educare e far apprendere delle buone pratiche agli investitori attraverso un continuo processo di comunicazione (e quindi relazione).
In sintesi potremmo riassumerlo così:
- la relazione genera fiducia;
- la fiducia facilita la comprensione dei fenomeni;
- la comprensione dei fenomeni genera motivazione;
- motivazione porta all’esecuzione (comportamento).
La distinzione tra “Information” e “Communication” non è, però, importante solo per l’educazione finanziaria. La Banca Centrale Europea*** ha riconosciuto essenziale questa distinzione per la comprensione del ruolo degli intermediari finanziari in futuro.
I ricercatori della BCE ci dicono che in passato molto si è dibattuto sul tema delle informazioni (ad esempio per trovare rimedi a problemi di asimmetrie informative). Meno, invece, è stato fatto per capire pienamente i processi di comunicazione (relazione, fiducia e distribuzione).
Da qualche anno a questa parte però è chiaro che gli elementi di valore e di competizione su cui si stanno concentrando gli operatori ruotano intorno alla comunicazione. In altre parole non si punta più tanto a raggiungere un vantaggio informativo ma bensì un vantaggio comunicativo, ovvero l’essere punto di contatto unico con il cliente o “consulente fiduciario”.
Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla tecnologia che ha ridotto il monopolio storico delle relazioni territoriali delle banche tradizionali e ha dato spazio a processi comunicativi differenti.
Proprio grazie a questi processi comunicativi nuovi, all’interno di nuove “piattaforme”, il mondo ci appare differente.
Le banche non fanno eccezione.
Sì perché, se ci pensi bene, anche la banca è una “piattaforma”:
- in cui circolano informazioni;
- dove è presente un processo di comunicazione con i clienti (consulenza);
- che genera delle azioni (acquisti di soluzioni di investimento);
- dove viene distribuito il valore generato dal processo di comunicazione e relazione.
A me è, dunque, abbastanza chiaro che parlare delle prospettive dell’educazione finanziaria in Italia, significa interrogarsi sul futuro degli intermediari e su come questi orienteranno la “comunicazione”, sia in tema di valori che di contenuti.
Coscienti che in tutte le piattaforme, di oggi o di domani, il valore è dato dal processo di comunicazione e relazione tra i partecipanti****.
Per questo, penso che il Goal Based Investing che mette al centro il cliente, rappresenti un fantastico tool di educazione finanziaria e una opportunità per tutte le future “piattaforme finanziarie”.
* https://www.ascofind.it/Ascofind_Consulenza-Finanziaria-Indipendente_Evento20201009.asp
Per l’iscrizione all’evento. https://www.ascofind.it/Ascofind_Consulenza-Finanziaria-Indipendente_RegistrazioneEvento.asp
** Tale impostazione è oramai sancita nei programmi di educazione finanziaria governativi più evoluti a cominciare dalla “U.S. National Strategy for Financial Literacy 2020”.
*** Financial Intermediation and Technology: What’s old, what’s new? , Luglio 2020
**** In Facebook è l’interazione delle persone che genera i contenuti (valore). Anche in Amazon le recensioni delle persone creano fiducia e facilitano lo scambio. Nella distribuzione finanziaria è la relazione consulente cliente che genera fiducia, permette lo scambio e la crescita educativa dell’investitore nel tempo.