Mi sono imbattuto in queste 11 domande*, che voglio condividere con te. Leggile con calma:
- Chi potrebbe avere le risposte giuste, ma tu le ignori perché non sono articolate nel modo corretto?
- Con quale delle tue opinioni non saresti d’accordo, se tu fossi nato in un paese diverso o appartenuto ad una generazione differente?
- Cosa vorresti con tutto te stesso che fosse vero, quando invece chiaramente non lo è?
- Cosa pensi sia vero, mentre in realtà è solo buon marketing?
- Cosa pensi sia stato vero per decenni e smetterà di esserlo, trascinando con sé i tanti ostinati “credenti” con la loro lunga storia di successi?
- Cosa ignori volontariamente, perché è troppo doloroso da accettare?
- Quale dei tuoi attuali convincimenti cambierebbero, se gli incentivi fossero diversi?
- Cosa stai ignorando oggi che sembrerà sorprendentemente ovvio tra un anno?
- Quali eventi sono quasi accaduti, ma se lo fossero stati pienamente, avrebbero cambiato il mondo radicalmente?
- Quanti eventi, al di fuori del tuo controllo, hanno contribuito a raggiungere i risultati di cui ti stai prendendo il merito?
- Chi, guardandoti intorno, appare ai tuoi occhi “celatamente” infelice?
Dopo aver letto questa serie domande ho percepito 3 sensazioni distinte. Non so se concorderai con me.
Queste 11 questioni sono:
- profonde. Ogni punto illumina uno spaccato del nostro modo di fare o pensare;
- non semplici. Alcune, più di altre, stimolano risposte immediate, anche se parziali;
- tutte estremamente vere. Rendono evidente la differenza tra la “fortezza” che ci costruiamo intorno e la realtà che sta fuori.
Perchè ti ho chiesto di leggerle?
Perché per me sono state di stimolo verso un’ulteriore riflessione. In questi ultimi mesi si va sempre più parlando di Goal Based Investing.
Con gli strumenti di monitoraggio di Google è possibile monitorare le notizie e gli articoli sul Goal Based Investing in tutto il mondo. Ti posso assicurare che l’attenzione per l’argomento sta crescendo in modo costante.
L’Italia non è estranea a questo fenomeno. Anche nella nostra industria l’argomento comincia a circolare con insistenza.
Siamo all’inizio di un cambio di paradigma? Lo spero!
Sono certo però, che, almeno all’inizio, rimarrà forte la tentazione di sfruttare questo nuovo storytelling per provare a cambiare tutto, affinchè nulla cambi.
Per questa ragione ho pensato ad un piccolo manifesto che parta da quelle 11 domande, con lo scopo preciso di ricordarci cosa stiamo facendo e come lo stiamo facendo.
E’ un “piccolo” manifesto, perché non ha finalità di precetto o di vincolo. Vuole essere invece uno stimolo per riflettere su noi stessi in relazione al Goal Based Investing.
PICCOLO MANIFESTO del Goal Based Investing
- Ci sforziamo di comprendere i fenomeni, anche quando non sono immediatamente comprensibili?
- Siamo consapevoli che quello che pensiamo e facciamo dipende molto dall’ambiente che ci circonda?
- Manteniamo una sana distinzione tra la percezione e la realtà?
- Sappiamo guardare all’essenza delle cose?
- Il mondo è per noi in continuo cambiamento oppure un insieme di fenomeni ricorrenti a cui ancorarci per mantenere le nostre certezze?
- Ogni tanto, facciamo i conti con le cose che ci fanno male?
- Quanto sono influenzate le nostre convinzioni da cosa facciamo e da come lo facciamo?
- Siamo davvero consapevoli che la realtà ha molta più creatività di noi e ci sorprende sempre?
- Il futuro è aperto! Nonostante questo, quante volte abbiamo pensato di poterlo dominare?
- Siamo consapevoli di quali cose possiamo realmente controllare?
- Siamo quello che vorremmo essere? Le persone intorno a noi provano ad esserlo?
Non vi offro scorciatoie. Anzi. … L’incertezza è dolorosa, ma dobbiamo lavorare seriamente per gestirla, se vogliamo imparare a vivere senza il supporto di fiabe confortanti.
Per farlo, dobbiamo partire dalla convinzione che la sicurezza è uno stato d’animo che non possiamo gestire con uno slogan di marketing o con un prodotto.
La sicurezza che i nostri clienti ci chiedono non può essere delegata ad un prodotto, ad un portafoglio o una campagna marketing.
L’abilità di trasmettere sicurezza ai clienti dipende da quanto il nostro metodo (nel suo insieme) sia capace di adattarsi efficacemente alla realtà.
Sono convinto che il primo passo verso questo adattamento inizi proprio dalle tue risposte a queste domande.
*L’articolo di Morgan Housel è stato di ispirazione. https://www.collaborativefund.com/blog/i-have-a-few-questions/