Il genio è uscito dalla lampada. Guardando alle ultime dichiarazioni della BCE, il timore che questo spiritello possa scorrazzare liberamente in Europa portando disordine politico ed incremento della povertà diventa sempre più concreto. In un momento tutt’altro che tranquillo!
Di cosa parlo?
Ma ovviamente dell’inflazione!
Se aggiungiamo che noi, come essere umani, facciamo davvero fatica a non proiettare il trend attuale (qualsiasi esso sia) nel futuro, possiamo ben comprendere gli effetti delle comunicazioni circa questo tema sui mercati e sull’opinione pubblica generale…
Fin quando i prezzi sono cresciuti, conservando però dei livelli ritenuti sostenibili, molti hanno mantenuto l’idea che il fenomeno inflattivo fosse solo transitorio. Invece oggi, che siamo su livelli di prezzi che non si vedevano da decenni, si moltiplicano le analisi che sostengono la permanenza tra di noi di questo scomodo “Genio” ancora per molti anni!
Certo… dopo aver vissuto una pandemia globale (non ancora debellata a livello mondiale), con conseguenti grandi investimenti pubblici e politiche monetarie ultra ultra espansive, nessuno poteva immaginare di dover affrontare una guerra che avrebbe generato uno shock dell’offerta di materie prime, con conseguente accelerazione dei prezzi in tutti i settori dell’economia.
Tutto ciò testimonia però, ancora una volta, che gli accadimenti che siamo obbligati a vivere, non sono per nulla lineari. Anzi, essi si intrecciano su più livelli, creando scenari non previsti o, peggio ancora, non prevedibili.
La non linearità è temuta perché, quello che è successo venerdì scorso sui mercati dopo l’annuncio della Lagarde, genera sempre una sensazione di sorpresa e sgomento.
La non linearità, insomma, spiazza la comodità dei nostri pensieri in “vestaglia e pantofole”. Pensieri che molto spesso prendono la forma di “pettegolezzi sul futuro” perchè assolvono al bisogno umano di raccontarsi storie per esorcizzare l’incertezza. Storie, però, con una sorta di freno a mano mentale tirato: per essere digeribili e, quindi, lineari!
Se ci sono due punti nello spazio, la linea che li unisce attira immediatamente la nostra attenzione, ci affascina! Un po’ come quei giochi della settimana enigmistica che ci chiedono di collegare i puntini per definire l’immagine.
Oggi, quindi, ci sentiamo in balia degli eventi perché siamo orfani di una storia lineare!
Per questa ragione ho pensato di proporvene una io.
Tornando al tema dell’inflazione, qualche settimana fa in un mio articolo vi ho proposto questa riflessione di Simon Newcomb*:
“Anche quando si ha conoscenza dei fatti [dei prezzi in crescita], l’idea che la variazione dei prezzi colpisca il valore dei beni misurati e non quello del dollaro [o dell’Euro] è così naturale che è necessario un lungo e duro esercizio di disciplina mentale per sbarazzarsene”.
In queste poche parole Newcomb, già nel 1877, poneva l’attenzione sul fatto che c’è un enorme difficoltà a percepire l’inflazione sulla moneta, per il semplice motivo che i prezzi variano sui beni e non sulla moneta stessa.
Come dicevo nell’articolo, la banconota da 50 euro, nonostante che i prezzi dei beni cambino, rimane uguale a se stessa e questo crea l’illusione che non perda il suo valore.
La conseguenza? Metto la banconota in banca (oggi circa 1.800 miliardi di euro nei conti degli italiani) e penso di preservarne il valore.
Se la variazione del valore della moneta è invisibile ai più, i prezzi dei beni invece non lo sono. Ed è proprio su queste variazioni che le persone fanno i confronti tra presente e passato, per prendere decisioni future.
Quello che viene confrontato non è soltanto il prezzo dei beni necessari alla vita di tutti i giorni, ma anche quello delle attività di investimento.
L’inflazione su questi ultimi sta iniziando a cambiare la percezione che ci eravamo fatti negli ultimi anni.
Per molto tempo abbiamo ribadito che non c’è alternativa (“There is no alternative” – TINA) alle classi di attivo più rischiose, ecco che oggi i vecchi amori degli italiani iniziano a tirar su nuovamente la testa e:
- prezzi degli immobili;
Andamento % prezzo degli immobili in Italia anno su anno**
(dati Eurostat al netto dell’inflazione 2010-2021)
- rendimenti dei titoli di stato;
Rendimenti annuali BTP al netto della fiscalità (mercato secondario)***
(dati alla chiusura del 10 giugno 2022)
cominciano a ammaliare come le sirene di Ulisse.
I puntini cominciano ad emergere dallo sfondo neutro…
Gli italiani iniziano a vedere:
- da una parte i loro vecchi amori tornare di moda;
- dall’altra, invece, i prezzi degli asset finanziari nei loro portafogli continuare a scendere sotto i colpi dell’incertezza.
Secondo voi quanto tempo ci vorrà perché la forza della linearità di pensiero porti a unire questi due punti?
Quindi, cosa puoi fare?
Agli esseri umani il rischio non piace molto, così come le sfumature.
Tutto quello che è strutturalmente incerto non solo mina la possibilità di fare previsioni, ma non essendo netto per definizione, non potrà mai rientrare in un concetto binario: si/no; giusto/sbagliato.
Di conseguenza come ripeto ormai da circa 2 anni, occorre scendere di livello.
Dobbiamo cercare la linearità che esiste tra patrimonio e obiettivi di vita. Dobbiamo aiutare il nostro cliente ad unire questi due punti.
Se riuscirai a far emergere valori ed obiettivi dei clienti, avrai poi la chiave per capire come organizzare al meglio il loro patrimonio. E, come sai, la chiave di “casa” viene data solo a persone di fiducia!
Se invece non riuscirai ad evidenziare l’esistenza di linearità tra patrimonio e obiettivi, l’attrazione per le vecchie storie e i vecchi strumenti, oggi tornati di moda, sarà così forte da diventare difficile da governare.
Per carità, non dico che questi strumenti non possano o non debbano essere ancora utilizzati, ma è necessario che siano coerenti con tempi e obiettivi di vita che tu hai portato in evidenza nel lavoro a fianco del tuo cliente.
Quando il mondo che ci circonda è sempre più incerto e non intravediamo una trama che possa andar bene per tutti, sono le trame delle nostre vite a dover essere messe in primo piano!
*https://goalbasedinvesting.it/inflazione-invisibile/
**”Annual deflated House Prices – Member States – Rates of change, 2010-2021”, link: https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Housing_price_statistics_-_house_price_index