La Finanza non è la Fisica. Ogni giorno partecipiamo ad un esperimento globale in un laboratorio che non ha condizioni operative stabili nel tempo.
La conseguenza è che non sempre la storia dei mercati finanziari è “magistra vitae”.
Nonostante questa informazione sia di dominio pubblico, ogni giorno sui social circolano decine di grafici con dati passati che servono da stampelle per ragionamenti futuri.
“Dobbiamo pure aggrapparci a qualcosa!”
Mi dirai … anche perché se da un lato è vero che le evoluzioni passate potrebbero non avverarsi in futuro, è anche vero che l’Armageddon sembra essere scongiurato.
Siamo fortemente convinti di questo, grazie ad una evidenza empirica: la “legge del ritorno verso la media”.
Tutti, più o meno inconsciamente, siamo “devoti” a questa legge.
La legge del ritorno verso la media ci permette di sperare, quando precipitiamo negli abissi dei mercati finanziari a -30%, -40% o -50%.
Merita ricordare, però, che non essendo la Finanza uguale alla Fisica, questa legge non è “naturale”.
Il presupposto per il suo funzionamento è l’azione di qualcuno (un’istituzione umana) che intervenga.
Cosa che recentemente è avvenuta più e più volte.
Non so come la pensi a riguardo, ma io sono fortemente convinto che la stabilità dell’ambiente, in cui l’esperimento “finanza globale” ha luogo, è l’elemento cruciale affinché questa legge si perpetui con egual efficacia nel tempo.
Nei giorni scorsi i “sommi sacerdoti” (i governatori delle Banche centrali), depositari della stabilità del sistema finanziario globale, si sono riuniti a Jackson Hole per il consueto incontro annuale.
In questo incontro hanno ribadito che l’approccio delle banche centrali si modificherà proprio in risposta ai cambiamenti in atto:
- l’occupazione diventerà il primo obiettivo, facendo scalare in seconda posizione l’inflazione;
- tassi di interesse rimarranno bassi ancora per molto tempo;
- dovremo convivere con il più alto debito pubblico di sempre (al 101,5% del PIL globale secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale), più di quanto avvenuto dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Ormai è chiaro, che le Banche Centrali dovranno puntare con tutte le armi alla crescita dell’economia reale per garantire la stabilità* del sistema finanziario internazionale.
In altre parole rilanciare a tutti i costi Main Street perché salvi Wall Street!
In una situazione di profondo cambiamento e di politiche mai viste prima di oggi, non è semplice per un consulente finanziario convincere i clienti a prendere dei rischi.
Sai meglio di me, però, che senza una corretta assunzione di rischi, si rischia di distruggere ricchezza.
Dovremmo, quindi, avere a disposizione un metodo che ci permetta di prendere dei rischi riducendone la percezione.
Come si fa a far volare qualcuno che ne ha una paura folle?
1) Si può agire su un forte incentivo emozionale. Ad esempio: incontrare figli o parenti che abitano molto lontano;
2) Si può lavorare sulla promessa. Ti racconto prima, cosa accadrà durante il viaggio. Ad esempio: la durata del volo, la rotta oppure dove si trovano le uscite d’emergenza (Risk Management)
3) Si migliorano gli elementi di assistenza e comfort durante il viaggio. La routine del volo serve anche a distrarre l’attenzione e a creare una sensazione di comfort. Le bevande o il duty free sono noti a tutti. Più è lungo il viaggio, maggiore è l’investimento in comfort.
Dal mio punto di vista questo momento di cambiamento è ideale per inserire nel laboratorio della finanza globale il metodo Goal Based Investing.
Tu, consulente, sarai in grado di affrontare questo “volo a vista” perché, oltre alla tua esperienza professionale, avrai altri 3 elementi che ti permetteranno di aver cura del cliente.
1. L’incentivo emozionale alla base del raggiungimento degli obiettivi di vita di ogni singolo cliente. Li definirete insieme e il suo coinvolgimento personale sarà un incentivo unico.
2. La promessa. Parte del metodo di Goal Based Investing Italia sta proprio nell’aiutare il consulente a rendere consapevole il cliente su come sarà il viaggio e quali saranno le tappe più importanti che dovranno essere affrontate.
3. Assistenza e comfort. Sai già per esperienza che la parte più importante del lavoro è “esserci” sempre. Esserci però, con la consapevolezza che le incertezze ci saranno. Il metodo definito in partenza, darà la forza necessaria a compiere i passi necessari per arrivare al traguardo.
In conclusione, anche se non possiamo fare a meno della “legge del ritorno verso la media”, non è scontato però che si possa far affidamento sul suo funzionamento come in passato.
L’ambiente (laboratorio) in cui viviamo, sta cambiando come non mai prima d’ora ed è difficile fare previsioni veramente attendibili.
Quindi, a questo punto se fossi in te, mi chiederei:
Come funziona il mio metodo?
Posso renderlo più robusto?
*Sull’argomento vedi anche l’articolo: “Portafogli Goal Based nell’Era MP3” del 19 Agosto 2020. https://goalbasedinvesting.it/portafogli-di-investimento-goal-based-nellera-mp3/