Metti in forma il tuo Passato, Presente e Futuro finanziario

Cosa hanno in comune: i battiti del nostro cuore col Partenone? O i movimenti delle nostre dita con la Venere di Milo?

L’armonia delle proporzioni, alla base delle quali c’è un piccolo numero meglio conosciuto come “sezione aurea”.

“La geometria ha due grand tesori: uno è il teorema di Pitagora; l’altro è la divisione di un segmento secondo il rapporto medio ed estremo. Possiamo paragonare il primo ad una certa quantità d’oro, e definire il secondo una pietra preziosa” scriveva Giovanni Keplero* a proposito della “sezione aurea”.

sezione aurea. il segmento a rispetto a b è pari a 1,618033988 volte

Siamo in presenza di una sezione aurea quando un punto S del segmento AB, divide i 2 segmenti AS e SB con una proporzione pari a 1,618033988…

Perché secondo te questo numerino ha avuto una storia così appassionante per menti come Platone, Pitagora, o addirittura Leonardo Da Vinci e Keplero? Perché questo valore ci parla della relazione tra “il tutto e la sua parte”; di proporzioni generali e di “giuste proporzioni”.

Trasliamo questo concetto di giuste proporzioni nell’allocazione del budget finanziario. È quanto ha fatto il Morningstar** scrivendo un articolo sulla “sezione aurea della finanza personale”.

Gli esperti di Morningstar hanno posto queste domande:

  • Come fai a valutare il tuo tasso di risparmio?
  • Quando puoi dire di avere accumulato un debito eccessivo?
  • Qual è il corretto tasso di consumo per te e la tua famiglia?

Sappiamo bene che ognuno dei nostri clienti ha una propria storia finanziaria; per questa ragione i ricercatori americani hanno pensato ad una sorta di “sezione aurea della finanza personale” composta da 3 numeri che riassumono le diverse proporzioni.

I 3 numeri di cui parlano rappresentano la percentuale di reddito destinato al:

  • Passato: pagare per le cose che hai comprato o per le quali ti sei impegnato in passato (debito);
  • Presente: finanziare il tuo stile di vita attuale (consumo);
  • Futuro: accumulare per generare reddito futuro (risparmio).

Ti porto un esempio. La famiglia Rossi ha un reddito annuo (al netto delle tasse) di 60.000 euro (5.000 euro mese); riesce a risparmiare 750 euro al mese (futuro) e paga mensilmente 1.750 euro tra rate di mutui e finanziamenti (passato).

Il suo “rapporto aureo di finanza personale” è pari a:

  • 35 per il passato ovvero 1.750 euro(servizio del debito)/5.000 euro(reddito netto)*100=35;
  • 50 per il presente ovvero la differenza pari a 100-(passato+futuro);
  • 15 per il futuro ovvero 750 euro(risparmio)/5.000 euro(reddito netto)*100=15.

Adesso starai pensando: “Ok, ma qual è la corretta proporzione tra i 3 valori?”

A differenza della “sezione aurea” originale (1,618033988…), nella finanza personale la proporzione tra il tutto e le sue parti si ottiene solo analizzando la singola situazione del cliente, perché, come dice la parola, si tratta di una indagine “personale.

Ciò che conta è potere avere un processo di analisi uguale per tutti, in modo da fare questi calcoli agevolmente.

  1. Prima di tutto devi partire dall’analisi del Passato.
il passato è uguale al rapporto tra servizio del debito e reddito netto

La famiglia Rossi ha il 35% del reddito netto impiegato per provvedere al pagamento di debiti accesi in passato (capitale e interessi). Significa che il 35% del reddito familiare è destinato a ripagare gli acquisti fatti in passato.

Come puoi valutare se 35 è un rapporto sano o meno? Inizia col fare un’analisi finanziaria del debito.

Il debito, come ricordava Draghi, può essere “buono” o cattivo” (come il colesterolo!):

  • debito “buono” è quello contratto per investire in beni o servizi che genereranno reddito futuro (capacità professionali, istruzione, …) perché questi aiuteranno la posizione finanziaria netta della famiglia a lungo termine;
  • debito “cattivo” è quello contratto per acquistare beni o servizi transitori (auto, TV, barche, viaggi, …) che, pur avendo un impatto emozionale immediato, non possono mantenere il loro valore economico nel tempo.

È normale che ci siano entrambi le componenti e una situazione con debito “buono” maggiore di quello “cattivo” rappresenta qualcosa di migliore rispetto al caso inverso. Indipendentemente, però, dalla qualità del debito, il valore obiettivo dovrebbe mantenersi su una soglia complessiva inferiore a 30 (prassi utilizzata anche dalle banche nella valutazione della solvibilità del creditore quando chiede un prestito).

Nel caso specifico, il valore “35” è un segnale di attenzione.

  1. Conclusa l’analisi sul passato facciamo un balzo nel Futuro!
il futuro è uguale al rapporto tra risparmio e reddito netto
  1. È risaputo che il consumo dovrebbe essere definito solo dopo aver individuato il tasso di risparmio.
il consumo, cioè il presente, è uguale alla differenza tra reddito netto e risparmio (futuro)

Nel modello Morningstar diventerebbe:

consumo (presente) è uguale alla differenza tra il reddito netto e il risparmio (futuro) sommato al servizio debito (passato).

A mio avviso, però per definire il tasso di risparmio, non è molto corretto iniziare ipotizzando un numero obiettivo, ad esempio 20%***, come spesso capita.

Se volessimo dare realmente il giusto peso al futuro, dovremmo definire il tasso di risparmio in funzione degli obiettivi di vita che si vogliono realizzare. In altre parole, prima devi quantificare il flusso di risparmio necessario per raggiungere gli obiettivi di vita prefissati e poi definire il tasso di risparmio.

Per capire se la nostra famiglia Rossi può stare serena con 750 euro al mese (15% reddito netto) di risparmio, dovremmo prima aver ben chiari gli obiettivi di vita più importanti, quantificare capitali e flussi di risparmio necessari e solo dopo fare una valutazione sul tasso di risparmio ottimale.

Quindi, conoscendo i 4 obiettivi della famiglia:

  • 400 euro mese per il fondo di previdenza integrativa di Ugo, il marito;
  • 400 euro mese per il fondo di previdenza integrativa di Lara, la moglie;
  • 200 euro mese per l’università di Margherita, la figlia;
  • 250 euro mese come accantonamento a basso rischio per mantenere un flusso di risparmio per gli imprevisti;

potremmo subito avere un quadro del tasso di risparmio necessario per stare tranquilli. In questo caso avremo scoperto che sarà pari al 25% (1.250 euro/5.000 euro) e non al 15%!

A questo punto per differenza possiamo ottenere il dato del Consumo [Presente = 100-(30 passato + 25 futuro)] e saremo in grado di definire il “rapporto aureo obiettivo” della famiglia Rossi:

Perchè questo processo decisionale è così interessante?

  • Perché semplifica il modo di ragionare sul budget;
  • Perché fornisce in modo semplice delle metriche personalizzate che possono essere utilizzate come bussola per aggiustare i diversi aggregati di debito, consumo e risparmio;
  • Perché libera dal senso di colpa; se il tuo debito è abbastanza sano (e sta nei limiti) e il tuo obiettivo di risparmio è in linea con i tuoi obiettivi, allora spenderai con più serenità.

In altre parole, se il tuo passato e il tuo futuro sono in forma anche il tuo presente lo è!

A presto!

*” A brief history of mathematics”, Fink, Karl, Benman, Wooster Woodruff, Smith, David Eugene. Chicago 1903

** https://www.morningstar.com/articles/1131788/this-budgeting-trick-can-help-with-your-financial-goals

*** Il 20% è la metrica di tasso di risparmio che generalmente viene indicato come valore obiettivo.

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