Una scelta di buon senso

Nel 1836, appena ventinovenne, Charles Darwin fece ritorno dalla spedizione scientifica a bordo del HMS Beagle. Una data che cambiò il corso della sua e della nostra vita.

Appena rientrato in patria il giovane Charles si trovò a riflettere su un problema “evolutivo” molto personale: sposarsi o non sposarsi?

Prese una penna e scrisse in cima ad un foglio “La faccenda è questa”. Poi divise il foglio in due parti e appena sotto al titolo scrisse:

“Sposarsi” e “Non sposarsi”.

A questo punto iniziò ad elencare le ragioni pro e contro il matrimonio:

Non Sposarsi

  • Niente figli (niente seconda vita);
  • Nessuno che si occupa di me nella vecchiaia (libertà di andare dove si vuole);
  • Scelta della compagnia e/o poca compagnia;
  • Conversazioni con uomini intelligenti al Club quando si vuole;
  • Non costretto a visitare parenti e a cedere su ogni sciocchezza (come spese e ansie per i figli o magari a perder tempo in liti, meno soldi per i libri);
  • Se molti figli, costretto a guadagnarsi il pane (e allora è pessimo per la salute lavorare tanto);
  • Forse a mia moglie Londra non piacerà e allora la condanna sarà il bando e il degrado con una piccola pazza indolente.

Sposarsi

  • Figli (a Dio piacendo);
  • Compagna stabile (& amica nella vecchiaia) interessata a me, da amare e con cui giocare;
  • Focolare e qualcuno che cura la casa;
  • Piacere della musica e del chiacchierio femminile;
  • Cose che fanno bene alla Salute;
  • Costretto a visitare e ricevere parenti, una tremenda perdita di tempo;
  • È insopportabile pensare di passare tutta la vita come un’ape operaia, a lavorare, lavorare, e poi niente;
  • No non va, immagina di vivere tutti i tuoi giorni da solo in una casa di Londra, piena di fumo e sporcizia;
  • Pensa solo ad una moglie carina e dolce sul divano accanto ad un bel fuoco e libri, e magari musica;
  • Confronta questa visione con lo squallore di Great Marlboro Street.

Finito di scrivere, Charles guardò le due liste e alla fine del foglio aggiunse:

SPOSARSI, SPOSARSI, SPOSARSI

L’anno dopo sposò la cugina Emma Wedgwood ed insieme ebbero 10 figli.

Charles non spiegò mai come arrivò alla sua decisione. Con ragionevole certezza possiamo dire, però, che non fece il calcolo delle probabilità dei pro e dei contro, ma applicò la regola del pollice:

Trova la ragione più importante per te e ignora il resto

A questo in più aggiungerei … trova la ragione importante per te, che sia capace di produrre un’immagine nitida del tuo futuro e che sia in grado di darti la forza per costruirlo passo dopo passo.

Nel testo di Darwin l’immagine che forse ha avuto il sopravvento sulle altre, quella più importante, è stata:

“Immagina di vivere tutti i tuoi giorni da solo in una casa di Londra, così piena di fumo e sporcizia – Pensa solo ad una moglie carina … da amare e con cui giocare”.

Bene. Proviamo adesso a fare insieme un esercizio simile.

Prendiamo un foglio, dividiamolo in due e scriviamo da una parte e dall’altra:

NON INVESTIRE” e “INVESTIRE“.

  Non Investire

  • Soldi sul conto corrente;
  • Controllo il saldo quando voglio e mi sento sicuro;
  • Risparmio il costo di un consulente;
  • Non sono costretto a scervellarmi per imparare termini e concetti finanziari per me complicati;
  • Quando gli altri soffriranno gli alti e bassi dei mercati, io li guarderò con superiorità e mi ricorderanno che ho fatto bene;
  • Forse non sarò in grado di raggiungere qualche obiettivo o progetto, ma avrò sempre tutto sotto il mio controllo.

  Investire

  • Vorrei vedere il valore del mio denaro crescere nel tempo, ma non voglio perdere il controllo;
  • La scelta del compagno o della compagna di viaggio (consulente) sarà cruciale perchè potrebbe aiutarmi non solo nelle scelte finanziarie, ma anche in quelle che riguardano importanti aspetti della mia vita: difendermi dagli imprevisti gravi; comprare una nuova casa di famiglia; vivere una vecchiaia serena;
  • Ho paura che la mia strategia “nessun investimento, nessun dolore” possa non reggere all’inflazione. Ho fatto un calcolo: con 1.000.000* di euro in conto e il 3% annuo medio di inflazione, tra 5 anni potrò comprare beni per 862.000 euro. Se poi l’inflazione rimanesse come quella di oggi al 5% potrò comprare beni per 783.000 euro. Si ridurrebbe significativamente il valore del denaro per proteggere la mia famiglia;
  • Ho paura che i miei familiari possano rimproverarmi di non aver scelto bene;
  • Immagina di vivere una vecchiaia con rancori o rimpianti per cose non fatte. Il tempo purtroppo non torna indietro.
  • Pensa invece alla possibilità di avere qualcuno al tuo fianco che possa aiutarti a:
    • decidere;
    • indirizzare il denaro su obiettivi e i progetti di vita della famiglia;
    • sopportare emotivamente e gestire gli alti e bassi dei mercati;
  • Mi sento già più rilassato e più in pace con la mia famiglia.

Prova a fare questo esercizio con clienti più o meno ostici.

A mio avviso il risultato che ne trarrai sarà anche rivelatore della consapevolezza del valore della consulenza finanziaria.

L’ho detto più volte ma voglio ribadirlo: le persone, in questi giorni più di altri, vogliono proteggersi (come ogni altro animale) restringendo il mondo, chiudendo l’esperienza, sviluppando una inconsapevolezza (rifiuto) sia dei territori reali che delle proprie ansie.

A noi, invece, il compito arduo di aprire e allargare l’esperienza, cercando un equilibrio che eviti una paralisi che renderebbe la vita ancora più difficile.

Buon lavoro!

* Ho usato un esempio tondo perchè l’impatto possa essere facilmente calcolato a mente anche per multipli o sotto-multipli.

Articoli che ti consiglio: